La tradizione del Palio è talmente antica da non avere una data certa per le sue origini, come del resto non si hanno notizie precise per la fondazione della città di Siena, che nel mito inizia proprio con un “palio” alla lunga, corsa dai figli di Remo, Senio e Aschio, che raggiunsero la città dopo la fuga da Roma.
Certo è che il Palio è antico come Siena, e la sua storia si intreccia per sempre con quella della città. Nell’età d’oro della Repubblica senese – 150 anni tra l’inizio del Duecento e la metà del Trecento – il Palio era il momento solenne e conclusivo per celebrare l’Assunta nelle feste di mezz’agosto.
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Si trattava, beninteso, di un palio in forma diversa da quello attuale; agli inizi del 1300 già si correvano palii alla lunga – anche con i cavalli privi di fantino – e al vincitore – che raggiungeva l’antica Cattedrale dopo esser partito da una delle porte della città – veniva dato in premio un “pallium”, un drappellone di stoffa preziosa, che avrebbe poi dato il nome alla Festa.
Per questa edizione 2018 ha vinto il cavallo della contrada del Drago, vincendo il Palio della Madonna di Provenzano, corso la sera del 2 Luglio in Piazza del Campo a Siena. Per il Drago è il trentottesimo Palio vinto nella storia mentre per il suo fantino Andrea Mari detto “Brio” è il sesto successo in Piazza del Campo. Per il cavallo Rocco Nice è invece la prima vittoria. Il Palio di oggi si è corso al tramonto dopo che la “mossa” (la partenza del Palio decisa da un cavallo di rincorsa) è durata circa un’ora per i continui intralci fra contrade rivali, che oggi erano in tutto sei. Il mossiere ha dovuto chiamare i cavalli fuori dal canape per quattro volte e invalidare due partenze prima che la Chiocciola riuscisse a entrare di rincorsa per far partire i tre giri della corsa.
Molto curiosa l’usanza di festeggiare tante sere quante sono le vittorie…la contrada del Drago terminerà quindi i festeggiamenti ad agosto inoltrato!!
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Premio Turismo responsabile Italiano 2011
