Gli animali possono essere “strumenti” di cura molto utili per i bambini con problemi di salute.
In particolare, un grande aiuto arriva dalla pet therapy: dall’ippoterapia e dall’oncoterapia, rispettivamente la terapia che si avvale dell’utilizzo di cavalli e la terapia che impiega asini.
Scopri subito tutti i nostri viaggi, tour, vacanze e trekking a cavallo.
Facilitano la riabilitazione
Gli animali rappresentano un ottimo stimolo all’esercizio fisico e al moto, oltre che un mezzo adatto alla riabilitazione.
Soprattutto il cavallo, aiuta i bambini con problemi di disabilità.
La sua conformazione fisica e la sua andatura, con il moto tipicamente ondulatorio, infatti, facilitano il recupero della mobilità delle articolazioni.
Favoriscono l’autostima
Attraverso la pet therapy con i cavalli, inoltre, si lavora sull’integrazione del bambino, sulla sua progressiva responsabilizzazione e sul rispetto delle regole.
In questo modo si cerca di stimolare il raggiungimento di una buona autostima e di facilitare la vita quotidiana.
Migliorano le capacità relazionali
Grazie alla loro capacità di comunicazione, si possono migliorare le difficoltà di relazione, attenzione, aggressività ed eccitabilità dei bambini.
Affiancano le cure tradizionali
L’uso terapeutico di cavalli e asini non rappresenta un’alternativa ai trattamenti tradizionali, che rimangono essenziali, ma può comunque fornire un supporto molto utile.
Questa forma di cura, da tempo, viene impiegata con successo in bambini affetti da autismo, disabilità, depressione, disordini di tipo alimentare, problematiche psicologiche-affettive.
You surely all know that the view of the horse is 300 ° and there is a blind spot both in front and behind the horse. But do you also know these other curiosities ? 1) Among the possible colors of the eyes of horses, in addition to the typical brown and blue (called “gazzuolo”), […]
For some years we have been hearing about ethological training, but what exactly is it? It is a method that comes from the USA, tested by great American trainers and is based on the use of an intraspecific communication code that has evolved over the years among horses. One of the ways of creating a […]