È vero che i cavalli sono noti per il fatto che sono capaci di dormire in piedi ma, come tutti gli equidi, dormono anche seduti o sdraiati di lato, soprattutto nella paglia fresca e pulita, nella quale amano rotolarsi.
I motivi per cui gli equidi sono capaci di dormire in piedi sono principalmente due, uno di tipo anatomico e un altro di natura neurologica:
Per quanto riguarda il primo aspetto, i cavalli, avendo quattro zampe, mantengono l’equilibrio con minore sforzo rispetto ai bipedi. Inoltre, attraverso degli speciali legamenti che bloccano le articolazioni in una determinata posizione, i cavalli riescono a bloccare le zampe, riducendo ulteriormente lo sforzo muscolare richiesto dallo stare in piedi. Questa posizione risulta quindi comoda e facile da mantenere.
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Quando si sdraiano, non possono invece rimanere in tale posizione per tanto tempo, perché sono troppo pesanti e la massa dei visceri comprime il diaframma, causando difficoltà respiratorie.
Dal punto di vista neurologico, invece, il cavallo riesce a mantenere il controllo dei quattro arti anche quando dorme, una dote che, allo stato brado, permette loro di essere sempre pronti alla fuga.
Inoltre, il cavallo non raggiunge mai lo stato di sonno profondo, non perdendo mai quindi completamente il tono muscolare ed entrando solo in fase di sonno REM, quindi leggero.
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