“White horse hill”, la “collina del cavallo bianco”, così viene chiamata la misteriosa altura situata nei pressi di Uffington, una piccola cittadina nel sud dell’Inghilterra, sulla quale in tempi remoti, qualcuno decise di creare un enorme geoglifo raffigurante una specie di cavallo stilizzato.
Questa grandiosa opera, detta “cavallo di Uffington”, fu realizzata scavando solchi profondi più di un metro nel terreno, fino a far apparire lo strato bianco di gesso, ovvero il materiale che caratterizza la collina stessa.
Da secoli, la leggenda del posto narra che la figura sia in realtà il ritratto del famoso drago ucciso da San Giorgio (II – III secolo d.C.), proprio sulla vicina collina chiamata Dragon Hill.
La leggenda più antica invece è quella che riconosce nella figura una rappresentazione della dea celtica Epona, dalla forma non umana ma di cavallo, che veniva adorata per i suoi poteri relativi alla fertilità, alla guarigione e alla morte.
Ed infine l’ultima teoria giunge dall’archeologo Joshua Pollard dell’Università di Southampton, che ritiene che il simbolo possa rappresentare un cavallo mitico che traina il sole dal cielo.
Pollard afferma che il corpo dell’animale sia posizionato come se stesse correndo da una salita proveniente da Dragon Hill, attraverso una collinetta, un tumulo, in direzione di Uffington Castle, sito risalente all’età del ferro.
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Pollard afferma che “Se si segue la posizione del cavallo ed il suo movimento, corrisponde all’arco del sole durante il solstizio d’inverno“, e ha aggiunto che, nella mitologia indoeuropea, il sole viene trainato nel cielo da un cavallo o da un carro con più cavalli, e trasportato durante la notte da una barca.
Il gigantesco geoglifo, lungo fino a 114 metri e alto 34, nel tempo è stato sottoposto a scrupolose analisi, le quali hanno confermato che si tratta dell’opera di individui vissuti durante l’età del bronzo, più di 3000 anni fa.
Detto questo, sembra che nessun ricercatore sia ancora riuscito a capire quale antico popolo abbia creato questa grandiosa opera, neppure il motivo, sta di fatto che il cavallo di Uffington, per qualche strano motivo, fu realizzato per essere visibile per intero solo dall’alto…
La natura del cavallo è fatta per autoregolarsi a seconda delle stagioni, ed è così vedrete spuntare il pelo invernale…..un vero e proprio cappotto, molto più fitto e decisamente più impermeabile rispetto a quello estivo. Il pelo isola il cavallo dal vento, dal freddo, dall’acqua e dalla neve, garantendo al cavallo il mantenimento costante grazie […]