Horse-Ball è uno sport di squadra equestre.
Inizialmente, non era altro che un esercizio di messa in sella, inventato dal capitano Clave in Francia negli anni ‘30.
Ancora oggi, infatti, ritroviamo, in questa disciplina, i valori pedagogici e ludici utilizzati in tutti i centri equestri e poney club francesi e stranieri.
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Ciò permette di fare scoprire un’altra forma d’equitazione, ai piccoli come ai più vecchi.
Fair play, lo spirito sportivo, è tra i principi essenziali dell’Horse Ball, cosa che lo avvicina ai valori sviluppati dal rugby.
L’etica ed il rispetto dei cavalli disciplinano tutto lo svolgimento delle competizioni nonché le regole del gioco.
L’obbligo di effettuare 3 passaggi tra 3 giocatori diversi di una stessa squadra, prima di potere segnare un canestro, ne fa un vero sport collettivo: è ciò che fa la differenza tra Horse Ball e le altre discipline equestri.
Numerose competizioni nazionali ed internazionali sono organizzate oggi in Europa e non solo.
Questi incontri raccolgono sempre più partecipanti e spettatori e sempre più giovani.
Infatti, l’Horse Ball è accessibile a tutti, indipendentemente dall’età ed il livello equestre dei cavalieri: esistono la categoria giovanissimi, per i bambini di 5-6 anni, la categoria esordienti 9-12, allievi 12-14, cadetti 14-16 anni e infine la categoria senior.
La partita, che si gioca su un campo lungo fra 60 e 75 metri e largo fra 20 e 30 metri, è divisa in due tempi di 10 minuti ciascuno, separati da un intervallo di 3 minuti.
Ogni squadra può richiedere, in ciascuno dei due tempi, un “tempo morto” della durata di 30 secondi.
La palla, di cuoio e della circonferenza di 65 cm, è racchiusa in una rete formata da sei maniglie di cuoio.
Le squadre sono composte da un numero massimo di giocatori pari a sei: di questi possono essere presenti sul terreno di gioco da un minimo di tre, ad un massimo di quattro.
Per ogni squadra deve essere presente una formazione di difesa e una d’attacco.
La squadra che inizierà per prima (estratta a sorte dalla giuria/arbitro), rappresenterà l’attacco, la seconda, dunque quella non nominata, sarà invece denominata difesa.
La difesa, ad inizio partita è posta di spalle rispetto alla squadra attaccante.
Non vi sono limiti al numero di sostituzioni che si possono effettuare.
Vince la partita la squadra che effettua il maggior numero di canestri e in caso di uguale numero di canestri la partita è pari.
Il canestro è valido se la palla ha interamente superato il cerchio del canestro.
I due canestri sono posizionati a metà dei lati corti e la loro apertura è disposta verticalmente, ad una altezza di metri 4,50.
Vi sono alcune regole fondamentali per rendere il gioco pulito e non pericoloso: è vietato andare nel senso contrario della palla, se questo accade, l’arbitro (uno a cavallo in campo, uno a bordo campo) dichiarerà una penalità uno, che consiste un tiro libero da 10,15 metri dal canestro, oppure una penalità due, rimessa in gioco da parte della squadra che veniva “contromano”, è vietato portare la palla per più di 10 secondi a giocatore, se ciò accade, l’arbitro assegnerà una penalità tre,la palla caduta deve essere recuperata da cavallo, senza mettere piede a terra e a qualsiasi andatura, è vietato il recupero a cavallo fermo, infine il giocatore che effettua il recupero della palla (detto “ramassage”) non può essere disturbato.
Nella bardatura del cavallo è prevista inoltre la “cinghia di ramassage”: una cinghia che unisce le due staffe per permettere al giocatore di chinarsi e raccogliere la palla a terra.
All’ippodromo di Meydan, nella città di Dubai, si è tenuta la 24esima edizione della Dubai World Cup, celebre competizione ippica, considerata la più ricca del mondo, per via del suo ricchissimo premio di ben 12 milioni di dollari, vinto per il secondo anno di fila da Thunder Snow.