Sicuramente tutti sapete che la vista del cavallo è a 300° e quindi c’è un punto cieco sia davanti che dietro il cavallo.
Ma sapete anche queste altre curiosità?
1)Tra i colori possibili negli occhi dei cavalli, oltre al tipico marrone e all’azzurro (detto gazzuolo), esistono anche il verde e il viola, anche se molto rari.
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2)Gli occhi dei cavalli hanno una messa a fuoco diversa dalla nostra. La parte alta dell’occhio ha una messa a fuoco fissa per lunghe distanze; si accorcia progressivamente fino ad arrivare alla parte bassa che ha un fuoco molto ravvicinato. Questo permette al cavallo di brucare e avere a fuoco contemporaneamente quello che mangia e l’orizzonte, in modo di accorgersi di eventuali predatori. Quindi, per mettere a fuoco con precisione, devono muovere la testa in su o in giù.
3)Gli occhi trasmettono al cervello stimoli elaborati, solo che la parte destra e quella sinistra lo fanno in maniera leggermente diversa. Quindi il cavallo può trarre confusione guardando qualcosa con un occhio, anche se guardandolo con l’altro gli era chiaro.
4)I cavalli vedono meglio di noi al buio di circa il 50%, e pare che riescano a percepire il verde e il blu, mentre gli altri colori dovrebbero essere in scala di grigio.
5)Sopra l’occhio, all’altezza della tempia, c’è una leggera depressione che è il grado di ospitare la sostanza molle presente dietro l’occhio del cavallo quando questo viene premuto. Così, se il cavallo prende una botta sull’occhio, questo rientra e non si danneggia.
Un viaggio indietro nel tempo, alla scoperta dei termini dialettali adoperati per definire i vari tipi di carrozza nella Milano dell’800, compiuto grazie all’ausilio del vocabolario Milanese-Italiano di Francesco Cherubini del 1839. Clicca qui per saperne di più!
La natura del cavallo è fatta per autoregolarsi a seconda delle stagioni, ed è così vedrete spuntare il pelo invernale…..un vero e proprio cappotto, molto più fitto e decisamente più impermeabile rispetto a quello estivo. Il pelo isola il cavallo dal vento, dal freddo, dall’acqua e dalla neve, garantendo al cavallo il mantenimento costante grazie […]