L’edizione 2018 dello CSIO di Roma è la numero 86, ma il legame tra Piazza di Siena, cioè la vasta area che si trova all’interno di Villa Borghese e l’equitazione, è ancor di più lunga data.
L’esordio di Piazza di Siena come scenario di competizioni equestri risale infatti al 1922.
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Poco dopo, nel 1926 la FEI inserisce il Concorso romano nell’agenda internazionale e da allora ha inizio la numerazione ufficiale del Concorso Ippico Internazionale Ufficiale di Roma (CSIO, Concours Saut International Officiel).
Dopo due edizioni ospitate nell’Ippodromo di Villa Glori e una terza in quello dei Parioli, con il 1929 il concorso ippico torna a Piazza di Siena: quattro squadre in gara, Francia, Polonia, Spagna e Italia e trionfo del Capitano Sandro Bettoni.
In quello che è uno dei più grandi e celebrati parchi pubblici della capitale si sono svolti eventi straordinari per l’equitazione italiana, sfide indimenticabili tra protagonisti d’eccezione.
Basti pensare ai fratelli d’Inzeo, a Graziano Mancinelli e ai numerosi altri alfieri di questo nobile sport.
L’appuntamento con il concorso ippico è interrotto solo dal 1941 al 1946, durante la seconda guerra mondiale.
Nel 1960, invece, Piazza di Siena divenne il palcoscenico della prova individuale dei Giochi Olimpici di Roma, di conseguenza il CSIO fu spostato a Torino, inoltre nel 1998 il concorso ufficiale lasciò il posto ai World Equestrian Games, che furono disputati sempre a Roma presso lo Stadio Flaminio in ottobre.
Nel 2000 l’ovale di Villa Borghese ha visto due volte in campo i migliori cavalli e cavalieri del mondo: a maggio per il tradizionale appuntamento con lo CSIO primaverile e a ottobre con una edizione speciale che è stata la finale del circuito Samsung FEI Nations Cup.
L’edizione numero 86 quest’anno andrà in scena dal 24 al 27 maggio presso Villa Borghese e vedrà la partecipazione anche di cinque italiani, che rappresenteranno il nostro paese nella gara che si chiama Coppa delle Nazioni.
Bruno Chimirri, Giulia Martinengo Marquet, Paolo Paini, Luca Marziani e
Emanuele Gaudiano, sono i nostri cinque cavalieri…in bocca al lupo a tutti loro!