Molise: Oasi WWF Guardiaregia-Campochiaro
Il nostro viaggio parte da Morcone, antico villaggio di origine sannita, circondato da un suggestivo paesaggio collinare verdeggiante di ulivi, quasi ai confini del Sannio con il Molise. Ci avventureremo alla scoperta di un bel tratto del regio tratturo Pescasseroli-Candela sino a giungere all’antica città romana di Altilia, luogo veramente bello, storico ed emozionante! Da Altilia lasceremo il tratturo per raggiungere l’antico borgo di Guardiaregia, incastonato nelle pendici del versante nord del Matese. Sarà da qui che partiremo alla scoperta di tutti i segreti dell’oasi WWF di Guardiaregia-Campochiaro, riconosciuta come Riserva Regionale. Tutela spettacolari paesaggi carsici, come il canyon del torrente Quirino, la cascata di San Nicola, le grotte di Pozzo della Neve e Cul di Bove che sono fra i più profondi abissi d’Europa. Ampia 3.135 ettari, è una delle oasi più grandi e selvagge in gestione al WWF. La Riserva è caratterizzata dalla presenza di tre ambienti naturali: le gole del Torrente Quirino con la cascata di San Nicola, il Monte Mutria e l’area carsica della montagna di Campochiaro.
E presente il lupo insieme alla tipica fauna appenninica: gatto selvatico, tasso, scoiattolo rosso, cinghiale e capriolo. Qui vive un raro endemismo italiano: la Salamandrina dagli occhiali, simbolo della Riserva.
Tra gli uccelli rapaci, si puà osservare l’aquila reale, il rarissimo lanario, il falco pecchiaiolo, il nibbio reale. Nell’area protetta, sono inoltre state censite circa 340 specie di farfalle tra notturne e diurne.
Date di partenza garantite
Ulteriori date di partenza su richiesta da Marzo a Ottobre:
PARTECIPANTI: MIN 4 MAX 10
Pick-up dalla stazione dei treni di Benevento o Campobasso tra le h. 15.00 e le 18.30 o arrivo in autonomia presso l’Agriturismo Yes Boss a Morcone per cena e pernottamento.
Dopo colazione in sella; nel primo giorno di cammino percorreremo un tratto di uno dei cinque regi tratturi: il Pescasseroli- Candela. Nel territorio comunale di Morcone ci si immette nel Tratturo in prossimità del confine tra Molise e Campania. Un ponte di legno, che permette il passaggio sul fiume Tammaro, rappresenta la via di collegamento che unisce il territorio molisano a quello campano. Il sentiero sale di quota molto dolcemente, salvo qualche punto dove la salita è più aspra. Lungo il Tratturo si incontrano termini lapidei con numerazione progressiva, resti di piccoli muretti di pietre a secco che indicavano la via alle greggi. Il territorio è ricco di acqua e lungo il percorso sono dislocati fontane e abbeveratoi per gli animali. Il sentiero percorre ampi tratti scoperti dove la vegetazione è ridotta a piccoli arbusti sparsi e principalmente caratterizzata da erbe e piante selvatiche.
La pausa pranzo è ricca di tradizioni e suggestione. Consumata nei luoghi della storia antica, SAEPINUM, maestosa città romana di Sepino. La città dissepolta, è una testimonianza incredibilmente ben conservata di una città della provincia romana.
Nelle rovine dell’area archeologica di Altilia- Sepino (per alcuni la piccola Pompei), il visitatore potrà vivere un’esperienza suggestiva a contatto con la storia, in un luogo che conserva ancora oggi tutte le caratteristiche dell’antica struttura urbanistica. La città romana di Saepinum sorge all’incrocio di due importanti strade: il tratturo Pescasseroli-Candela e la strada che collega il Matese alla costa. L’area occupa una superficie di circa 12 ettari a pianta quadrata, circondata da una cinta muraria reticolata.
Il viaggio riprende dopo pranzo verso il borgo di Guardiaregia. Paese immerso nel verde del Matese, a ridosso delle splendide gole del Quirino, ed è formato da piccole stradine e angusti vicoletti.
Da questo piccolo borgo alle pendici del versante nord del Matese partiremo l'indomani per addentrarci nell'Oasi WWG di Guardiaregia-Campochiaro.
Il secondo giorno è una full-immersion in una delle più grandi oasi del WWF in Italia, quella di Guardiaregia-Campochiaro. Il visitatore rimarrà affascinato dalle sue bellezze naturali, dai paesaggi unici. L’oasi si estende per oltre 2000 ettari in un ambiente montano, con altitudine compresa tra i 600 ed i 1823 m s.l.m. di monte Mutria. Saliremo lungo il versante Molisano del Massiccio del Matese. Pranzo a sacco con vista mozzafiato!
La seconda parte della giornata è dedicata ai più profondi segreti della natura verso uno degli abissi più spettacolari d’Europa: POZZO DELLA NEVE e CUL DI BOVE. L’abisso Pozzo della Neve si apre nella faggeta, all’interno dell’Oasi WWF di Guardiaregia - Campochiaro. Ricade in un settore del Matese nord-orientale, compreso tra Costa S. Angelo, Piscina Cul di Bove, Costa del Carpine e le Tre Torrette, caratterizzato da numerose manifestazioni carsiche, sia ipogee sia epigee che, situate a poca distanza le une dalle altre, suggeriscono l’esistenza nell’area di un enorme complesso carsico sotterraneo. L’abisso rappresenta uno dei fenomeni carsici ipogei più vistosi dell’Appennino meridionale e rappresenta, sia per il suo sviluppo planimetrico sia per la sua profondità, la maggiore forma carsica ipogea del Matese. Esso ha, infatti, una profondità di 1048 m ed un’estensione lineare che supera gli 8000 m.
L’area di pertinenza del geosito è di notevole interesse paesistico e naturalistico ed è conosciuta e frequentata soprattutto per la presenza dell’Oasi WWF di Guardiaregia-Campochiaro, istituita nel 1997. L’abisso, infatti, ricade proprio all’interno dell’Oasi, in un contesto paesaggistico di elevato valore ambientale, noto per cascate, torrenti, forre, canyon e montagne dalle ripidi pareti. E’ proprio qui che il carsismo e le grotte raggiungono il loro più ampio sviluppo. Infatti, l’abisso Pozzo della Neve, con i suoi 1050 m di profondità, si colloca al 6° posto fra le grotte più profonde d’Italia e al 51° posto nella classifica mondiale. “L’abisso Cul di Bove”, situato in località la Sfonnatora. è una grotta profonda 913 metri, con uno sviluppo spaziale di 3.900 metri e l’ingresso è posto a quota 1360m s.l.m.. La grotta è costituita da ambienti di grandi dimensioni, attraversati da un torrente sotterraneo che dà origine a laghi e cascate, ed ha, come Pozzo della Neve, nel tratto iniziale uno sviluppo prevalentemente sub-orizzontale. Tale tratto è orientato in direzione E-O, ha una lunghezza di quasi 2 km e presenta ambienti quasi per nulla concrezionati, spesso allagati e caratterizzati da fenomeni di crollo.
Il terzo ed ultimo giorno del nostro viaggio ci porta sempre nella spettacolare oasi ad ammirare un fenomeno naturale che vive da ben 500 anni. Tre spettacolari faggi secolari denominati ”I tre frati”, posti a pochi metri di distanza l’uno dall’altro, si rimane colpiti dalle loro dimensioni. il più vecchio ha oltre 500 anni .
Ai piedi dei tre faggi, situati sulla vecchia strada che da Guardiaregia conduceva a Benevento, la leggenda narra che siano avvenuti alcuni episodi storici importanti. Tra i tanti, si ricorda quello di tre fratelli che furono impiccati sul posto, in corrispondenza dei faggi, per furto di bestiame. Come per magia, nelle sere di tempesta, il violento turbinio del vento e della neve sulle enormi e vetuste fronde dei faggi, sembra quasi ricordare le voci urlanti dei tre fratelli appena catturati. Un altro episodio è legato al brigantaggio post-unitario, in tale periodo (anni 1861-1867) tale luogo era il ritrovo delle bande di briganti fedeli alla monarchia borbonica di Napoli. Si decidevano strategie di sabotaggio e azioni di guerriglia contro i soldati piemontesi. In un incontro segreto avvenuto in questi luoghi i briganti, non riuscendo a fuggire, vennero catturati dai soldati piemontesi ed uno di loro, Giacobbe, fu giustiziato nella piazza di Guardiaregia, a colpi di baionetta, davanti la popolazione inerme.
Rientro e pranzo finale presso. Trasferimento per la stazione dei treni di Campobasso dopo le h. 16.00 o partenza in autonomia.
Quote per persona, a partire da:
Partenza | Doppia | Supplemento singola |
---|---|---|
Dal 18 Aprile 2024 al 21 Aprile 2024 | € 790 | € 90 |
Dal 16 Maggio 2024 al 19 Maggio 2024 | € 790 | € 90 |
Dal 19 Settembre 2024 al 22 Settembre 2024 | € 790 | € 90 |
Note
(B/L/D): B = colazione; L = pranzo; D = Cena
Date di partenza garantite:
Supplemento partenza 2 persone in camera doppia: Su richiesta
Livello di difficoltà: Da ° a °°°°°
DURATA: 4 GIORNI / 3 NOTTI
DIFFICOLTA’: °°°(INTERMEDIO)
SISTEMAZIONE: agriturismo
EQUIPAGGIAMENTO: SELLA WESTERN
CAVALLI: Appaloosa, Pain e Quarter Horse, affidabili ed abituati ai percorsi proposti.
ANDATURA: Si richiede esperienza nella gestione del cavallo all’esterno e dimestichezza alle 3 andature
TIPOLOGIA: trekking itinerante con pernottamento in agriturismo.
SISTEMAZIONENota: L’itinerario sopra descritto è da considerarsi indicativo. Potrebbe essere soggetto a variazioni dovute alle condizioni meteo o circostanze indipendenti della nostra volontà.
3 notti in agriturismo, strutture rustiche ma confortevoli con servizi privati.
Pranzi al sacco lungo il percorso e cene di cucina casereccia a base di prodotti tipici locali (acqua e vino della casa inclusi).
Nota:L’itinerario sopra descritto è da considerarsi indicativo. Potrebbe essere soggetto a variazioni dovute alle condizioni meteo o circostanze indipendenti della nostra volontà.
La quota comprende
La quota non comprende
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