Tutti ormai conosciamo le capacità terapeutiche della pet terapy…ma in questa storia il protagonista non è un cane, né un gatto….bensì un cavallo!!
Hassen Bouchakour e Peyo si erano incontrati anni prima. Il primo era un artista che si esibiva come ballerino, ginnasta e falconiere. Un giorno ha deciso di arricchire i suoi spettacoli introducendo nelle sue esibizioni il cavallo Peyo. Ma dopo mesi di tentativi di addestramento, i risultati non arrivavano. Anzi, erano un disastro. In compenso, però, l’animale sin dall’inizio ha dimostrato un’altra qualità ben più importante: una particolare sensibilità e attenzione nei confronti delle persone più fragili, soprattutto quelle con un’invalidità o malattie “invisibili”. Sembra capisse chi aveva bisogno di attenzioni e lui era pronto a dargliele.
Così i due, invece di andare in tour per il mondo a esibirsi in spettacoli artistici, hanno iniziato a girare per gli ospedali francesi rivolgendosi a un pubblico molto sensibile: i bambini malati e gli anziani ricoverati nelle case di cura. Così è nata l’associazione “Gli zoccoli del cuore” e i benefici non sono tardati ad arrivare: «Abbiamo visto una persona che non camminava da due anni, alzarsi e andare verso il cavallo. Un altro che non parlava, raccontare i ricordi in maniera molto precisa» raccontano in un ospedale.
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In particolare la presenza e la dolcezza di Peyo stimola i malati di Alzheimer così come dimostrato nella sperimentazione condotta in modo controllato nell’Ehpad (Istituzione di alloggio per anziani non autosufficienti) di Vinay sotto gli occhi attenti e professionali del personale medico e paramedico.
È noto da tempo che i bambini con autismo possono essere aiutati dalla presenza e all’interazione con pony o cavalli. Ma Peyo sta dimostrando che la presenza di un cavallo può produrre effetti positivi sui pazienti anziani e affetti da malattie come Alzheimer: i pazienti iniziano a parlare spontaneamente quando lo incontrano, ritrovano un sorriso.
E così Peyo sta diventando una star. Senza esibirsi in spettacoli artisti o vincendo corse. Ma mostrando tutta la sua dolcezza e sensibilità.
Le vibrisse, o comunemente conosciuti come “baffi”, sono quei peli spessi e duri, più o meno fitti, che crescono sul muso del cavallo, concentrandosi intorno alle narici ed intorno alle labbra. Questi peli duri, ma allo stesso tempo molto flessibili, crescono anche intono gli occhi del cavallo e si formano già nel grembo materno. Esse […]